Con tristezza dobbiamo salutare per l’ultima volta il nostro Matteo (detto Rosa), in tanti e tanti anni si è dedicato al Corpo Bandistico di Centrale nelle funzioni di bidello e “cacciatore di assenteisti”.
Pubblicamente i suonatori vogliono ringraziare Matteo per il suo prezioso contributo, spesso non visto, non considerato o apprezzato ma indispensabile per il buon funzionamento di una banda.
Matteo “Rosa” Battistello
2/11/1928 – 28/11/2007
Alcuni ricordi dei suonatori dalla nostra mailing-list:
Rosa… mi ricordo ancora come fosse ieri la prima volta alla cena della banda che cantava Manuela…
DLC
Quasi tutti abbiamo vissuto la nostra vita bandistica con lui presente. Nella Banda di Centrale è stato PRESENZA, è stato soprattutto SERVIZIO:ricordo i miei primi anni dove lui nelle prove invernali, saliva con largo anticipo ad accendere la stufa nella vecchia scuola banda e, naturalmente, usciva ultimo, col maestro.
La sua vecchia bici nera coi freni a bacchetta appoggiata a fianco delle scalette esterne era segno che quella sera c’erano prove. E se mancavi a prove allora lo sport più difficile di quel tempo era schivarlo nella settimana successiva per evitare la predica (puntualmente identica). Operazione di solito impossibile ai più, anche perchè veniva casa per casa a “raccomandare” la presenza dei più assenteisti (e io spesso ero tra quelli).
Ricordo che nei primo anno di banda (anni ’70) alla Cassa e Piatti c’era il buon Basilio che diede proprio allora le dimissioni sostituito temporaneamente da Matteo. Quell’anno in occasione delle elezioni per la presidenza della Banda mi spiegarono si trattava di eleggere presidente, consiglieri e cassiere. Per me – ero in terza elementare- cassiere era colui che suonava la Gran Cassa e, seppur mi sembrasse strano dover decidere un suonatore per votazione, scrissi nel foglietto CASSIERE: Matteo. Durante lo spoglio capii dalle risate dei grandi che dovevo aver frainteso qualcosa, stetti zitto immobile confidando nell’anonimato, ma fui tradito dalla scrittura troppo “scolastica”, dannazione.
Matteo nella Banda è stato anche ironia, una “macchietta”… avremmo potuto trovarlo tranquillamente dentro un film di Fellini o un racconto di Meneghello. Indimenticabili le uscite in occasione del giro augurale, ma ognuno di noi avrà frasi e ricordi da portarsi appresso.
“Polentina freda e cachi” tanto per intenderci…
Ciao Matteo, ciao Rosa…
SM
… parlando di giri inaugurali mi viene in mente la famosa frase di Matteo: “il rombo del torrente d’acqua ci da noia alle nostre discussioni d’amore”.
Ciao Matteo ciao da tutti noi.
UM
… ricordo di Matteo le sue buonissime caramelle che offriva sempre a tutti restando magari senza lui, ricordo nella vecchia scuola banda il suo posticino vicino alla stufetta che lui puntualmente ogni martedì e venerdì accendeva x noi, x farci suonare al caldo, ricordo la sua canzone preferita “Manuela” che cantava sempre ai pranzi della banda.Domenica Rosa al pranzo della banda sarà con noi non fisicamente, ma nei nostri cuori.
Sei grande Rosa! Riposa in pace assieme alla tua adorata moglie in cielo.
LF